kobarid

Napoleon Bridge

Gorazd HUMAR

STORIA

BERSAGLIO DI ATTACCHI IN TUTTI I PERIODI STORICI

Nella Slovenia occidentale esistono numerosi ponti noti come ponti di Napoleone. Tuttavia, questo nome non indica necessariamente che siano stati costruiti da Napoleone o dai francesi durante le tre occupazioni del territorio sloveno, avvenute tra il 1797 e l’ottobre del 1813. È possibile che questi ponti abbiano preso il nome semplicemente perché furono utilizzati dall’esercito francese o perché furono edificati o restaurati durante il dominio francese, in particolare nel periodo delle Province Illiriche (1809-1813). Le informazioni su queste strutture si basano principalmente sulla memoria collettiva e sulla tradizione popolare.
Il Ponte di Napoleone nei pressi di Caporetto è l’unico ponte sul fiume a portare il nome dell’imperatore francese. Questo ponte, di grande importanza per il collegamento tra Caporetto, Drežnica e Smast, non è mai stato parte delle principali rotte commerciali che per millenni attraversavano la Carinzia, il passo del Predil e la valle dell’Isonzo, in direzione di Gorizia e Trieste. Le prime notizie storiche documentano che nel 1616, durante la guerra, i Veneziani demolirono il ponte di legno che loro stessi avevano costruito. Poco dopo, un nuovo ponte in legno venne edificato nello stesso luogo. Lo storico Simon Rutar riporta che nel 1758 il ponte crollò e che due anni dopo, nel 1760, fu ricostruito grazie al contributo dei residenti locali e delle chiese vicine.
Le carte militari dell’esercito asburgico, note come mappe militari Josephine, redatte tra il 1763 e il 1787, attestano che il ponte sull’Isonzo, che collegava Caporetto a Drežnica, era costruito in legno. Nella descrizione dei ponti allegata alla mappa era scritto quanto segue (citazione):
“Altrimenti, il suddetto fiume è attraversato da un pessimo ponte di legno nei pressi del villaggio di Kobarid, che rappresenta l’unico modo per oltrepassarlo”.
Tuttavia, nessun disegno del ponte di quel periodo è stato conservato.
Lo stesso Napoleone, nel marzo del 1797, attraversò con il suo esercito la valle dell’Isonzo e giunse oltre Caporetto nella sua marcia verso l’Austria. È improbabile che abbia effettivamente attraversato il ponte di Caporetto. Tuttavia, dopo la partenza dei francesi, il ponte di Caporetto prese il nome popolare di ponte di Napoleone.
Il destino del vecchio ponte napoleonico a Caporetto, come quello di molti altri ponti sull’Isonzo, fu segnato il 24 maggio 1915, quando l’esercito italiano invase Caporetto, dando inizio al sanguinoso e duraturo fronte dell’Isonzo. Durante la ritirata di quel giorno, l’esercito austro-ungarico fece saltare il ponte e si ritirò sulla riva sinistra dell’Isonzo. Inizialmente, in questo luogo, l’esercito italiano attraversò l’Isonzo tramite una struttura provvisoria in legno, che presto fu sostituita da una struttura altrettanto provvisoria in ferro. Il restauro del ponte nella sua forma attuale avvenne nel 1924, dopo la fine della Prima guerra mondiale, durante l’occupazione italiana di questa zona. Il ponte giocò un ruolo importante nella difesa di Caporetto nel settembre 1943, durante la liberazione partigiana della città, conosciuta come la Repubblica di Caporetto.
Fonte Kobariški muzej: Il ponte intorno al 1900
Fonte Tolminski muzej: Il ponte prima della grande guerra
Fonte Kobariški muzej: l ponte in legno subito dopo la grande guerra

IL PONTE È UNO DEI SIMBOLI DI CAPORETTO

Il ponte è una struttura ad arco singolo, con una luce di circa 20 metri, e una larghezza di 8 metri. L’arco del ponte è costruito a forma di semicerchio, che poggia su supporti verticali posati su una solida roccia.
L’attrattiva del ponte è accentuata dal profondo letto del fiume Isonzo, il cui colore smeraldo attira molti canoisti e sportivi. Ogni anno, gli abitanti del luogo organizzano i tuffi nel fiume dal ponte, attirando così un numero crescente di turisti a Caporetto. Nelle vicinanze del ponte si trova anche un affollato campeggio turistico, particolarmente popolato durante la stagione estiva.
Foto: Željko Cimprič
Foto: Uroš Švigelj
Foto: Žiga Koren

GLOSSARIO

UN AIUTO ALLA LETTURA DEL SITO

Ponte; Antenne o Torri; Apparecchi d’appoggio; Arco; Campata; Cavo/fune strutturale; Centina; Corda; Fondazioni; Freccia; Giunto; Impalcato; Larghezza sede stradale; Luce; Lunghezza ponte; Passerella; Pendini; Pile, Pilastri, Piloni; Piedritti; Pulvino; Spalle; Stralli; Struttura reticolare; Travi; Traversa; Traversina; Vincolo.