descla

Ponte stradale a Descla

Gorazd HUMAR

STORIA

IL PONTE COSTRUITO IN MODO AUDACE E INNOVATIVO

Il paese di Descla, cresciuto notevolmente grazie alla presenza del cementificio di Anhovo, per molti anni ha disposto di un semplice e poco sicuro ponte pedonale, sorretto da due cavi d’acciaio, che fungeva da collegamento con l’altra sponda del fiume. Quando la passerella, con il tempo, si deteriorò e non garantiva più un passaggio sicuro ai pedoni, si decise di costruire un nuovo ponte. Questo nuovo progetto, oltre a consentire il traffico pedonale, avrebbe reso possibile anche il passaggio di autovetture con un peso massimo di due tonnellate.
Le condizioni progettuali per la costruzione del nuovo ponte si rivelarono particolarmente impegnative, poiché il fiume Isonzo, nel tratto sotto il ponte, presentava correnti molto forti e livelli d’acqua che potevano arrivare fino a 12 metri. Data questa situazione, non era possibile costruire pilastri nel letto del fiume, e la soluzione progettuale pensata fu quella di realizzare un ponte ad arco con supporti terminali posizionati fuori dalla portata delle acque alte e impetuose. Tuttavia, anche questa opzione si rivelò difficile da attuare, poichè la costruzione di un ponte ad arco richiedeva, di norma, l’installazione di un’impalcatura di sostegno sulla quale realizzare il ponte. Per superare questo ostacolo, il progettista decise di optare per l’utilizzo di elementi prefabbricati in cemento armato, che avrebbero potuto essere montati con l’aiuto di una potente autogru. Inizialmente, questa soluzione audace non fu ben accolta, e il progetto venne respinto da tutti i revisori in Slovenia. Per questo motivo, il progettista richiese la verifica del progetto a due dei massimi esperti jugoslavi dell’epoca, che stavano conducendo la costruzione del grande ponte ad arco a Veglia.
Fonte: Gradbeni vestnik, marzo 1983

TECNICA

La costruzione dell’intera sezione del ponte, lunga 63 metri, è stata realizzata utilizzando elementi prefabbricati in cemento armato, caratterizzati da una resistenza decisamente superiore rispetto agli standard dell’epoca. La parte centrale del ponte è composta da un arco a doppio snodo, lungo 42 metri e con un’altezza dell’arco di soli 3 metri. In termini di sezione trasversale, il ponte ha una larghezza di 7 metri, con una carreggiata di soli 4,5 metri. L’arco è costituito da travi sottili e alte, che successivamente sono state collegate tra loro e rese un blocco unico mediante l’aggiunta di cemento armato. Un aspetto particolarmente complesso della costruzione è stato il montaggio graduale dei singoli elementi portanti dell’arco. Poiché questi elementi erano molto pesanti e le distanze da coprire lunghe, è stato necessario utilizzare una potente autogru, a quel tempo, non disponibile in Slovenia. La macchina, proveniente dall’Italia e con una capacità di carico di 170 tonnellate, ha potuto posizionare tutti gli elementi prefabbricati del ponte direttamente nel cantiere, partendo dalle rive del fiume Isonzo. Durante l’installazione, le travi prefabbricate a sbalzo dell’arco sono state temporaneamente unite solo mediante un collegamento di piastre in acciaio nella parte superiore delle travi. Per il montaggio delle travi sulla sponda destra dell’Isonzo, è stato necessario spostare l’autogru una sola volta. Una volta che tutti gli elementi prefabbricati furono finalmente uniti a formare l’arco, gli stessi dovettero essere consolidati e uniti in un’unica struttura con l’aggiunta di collegamenti in cemento armato.
L’intero processo di assemblaggio degli elementi dell’arco del ponte è durato solo 3 giorni e, grazie alla sua spettacolarità, ha attirato numerosi residenti locali, che hanno assistito con interesse all’installazione dei componenti dell’arco. Anche diversi esperti edili provenienti da tutta la Slovenia si sono recati sul cantiere per osservare questa costruzione innovativa, poiché nessun ponte in Slovenia era stato realizzato con una tale audacia fino a quel momento.
Con grande soddisfazione della comunità locale e dei residenti delle zone circostanti, il ponte è stato aperto alla circolazione già due mesi dopo la fine dei lavori di montaggio. Nonostante le difficoltà iniziali e il forte scetticismo da parte della comunità tecnico professionale, il ponte è stato costruito con successo. Con la sua struttura slanciata, arricchisce la vista panoramica del fiume nella zona di Descla.

TECNICA

La costruzione dell’intera sezione del ponte, lunga 63 metri, è stata realizzata utilizzando elementi prefabbricati in cemento armato, caratterizzati da una resistenza decisamente superiore rispetto agli standard dell’epoca. La parte centrale del ponte è composta da un arco a doppio snodo, lungo 42 metri e con un’altezza dell’arco di soli 3 metri. In termini di sezione trasversale, il ponte ha una larghezza di 7 metri, con una carreggiata di soli 4,5 metri. L’arco è costituito da travi sottili e alte, che successivamente sono state collegate tra loro e rese un blocco unico mediante l’aggiunta di cemento armato. Un aspetto particolarmente complesso della costruzione è stato il montaggio graduale dei singoli elementi portanti dell’arco. Poiché questi elementi erano molto pesanti e le distanze da coprire lunghe, è stato necessario utilizzare una potente autogru, a quel tempo, non disponibile in Slovenia. La macchina, proveniente dall’Italia e con una capacità di carico di 170 tonnellate, ha potuto posizionare tutti gli elementi prefabbricati del ponte direttamente nel cantiere, partendo dalle rive del fiume Isonzo. Durante l’installazione, le travi prefabbricate a sbalzo dell’arco sono state temporaneamente unite solo mediante un collegamento di piastre in acciaio nella parte superiore delle travi. Per il montaggio delle travi sulla sponda destra dell’Isonzo, è stato necessario spostare l’autogru una sola volta. Una volta che tutti gli elementi prefabbricati furono finalmente uniti a formare l’arco, gli stessi dovettero essere consolidati e uniti in un’unica struttura con l’aggiunta di collegamenti in cemento armato.
L’intero processo di assemblaggio degli elementi dell’arco del ponte è durato solo 3 giorni e, grazie alla sua spettacolarità, ha attirato numerosi residenti locali, che hanno assistito con interesse all’installazione dei componenti dell’arco. Anche diversi esperti edili provenienti da tutta la Slovenia si sono recati sul cantiere per osservare questa costruzione innovativa, poiché nessun ponte in Slovenia era stato realizzato con una tale audacia fino a quel momento.
Con grande soddisfazione della comunità locale e dei residenti delle zone circostanti, il ponte è stato aperto alla circolazione già due mesi dopo la fine dei lavori di montaggio. Nonostante le difficoltà iniziali e il forte scetticismo da parte della comunità tecnico professionale, il ponte è stato costruito con successo. Con la sua struttura slanciata, arricchisce la vista panoramica del fiume nella zona di Descla.
La vecchia passerella a Descla

GLOSSARIO

UN AIUTO ALLA LETTURA DEL SITO

Ponte; Antenne o Torri; Apparecchi d’appoggio; Arco; Campata; Cavo/fune strutturale; Centina; Corda; Fondazioni; Freccia; Giunto; Impalcato; Larghezza sede stradale; Luce; Lunghezza ponte; Passerella; Pendini; Pile, Pilastri, Piloni; Piedritti; Pulvino; Spalle; Stralli; Struttura reticolare; Travi; Traversa; Traversina; Vincolo.