gradisca

LESENA BRV V GRADIŠČU
Enea GIULIANI
Lorenzo MARINI
Luca PARONUZZI
Lorenzo MARINI
Luca PARONUZZI
STORIA
ll primo attraversamento risale al 1873 quando la Società per la Filatura dei Cascami di Seta - Filatoio di Sdraussina, per favorire l’accesso degli operai alla fabbrica ed alla stazione ferroviaria, costruisce un ponte pedonale in legno (passerella) dal Torrione della Marcella della Fortezza di Gradisca alla riva sinistra. L’attraversamento in legno subirà tuttavia, negli anni, numerosi crolli e danneggiamenti fino a giungere al 1928 anno dell’ennesimo crollo a seguito della piena del fiume.ll 16 luglio 1932 viene approvata una Delibera Podestarile per la costruzione di un ponte in cemento armato pedonale: l’opera è appaltata (28 dicembre 1933) all’impresa dell’ing. Bianchino Bianchi che firmerà il contratto il 17 gennaio 1934. Il progetto è completamente a carico del Comune di Gradisca con un mutuo assunto presso la Cassa di Risparmio di Gorizia.
Il progetto è elaborato dagli ingg. Santini e Crespi ed il direttore dei lavori sarà l’ing. Antonio Casasola di Gorizia coadiuvato dal p.ed. Giuseppe Carusi. I lavori iniziano il 18 gennaio 1934 e subiranno ogni mese numerose sospensioni a causa delle piene dell’lsonzo. Spesso le piene distruggono i ponteggi e le opere devono essere rifatte.
Nei mesi di marzo ed aprile 1935 i lavori avanzano speditamente ed il 7 maggio iniziano le operazioni di disarmo e finitura con la posa delle spallette in metallo, la loro pittura e l’asfaltatura dell’impalcato.
ll 24 maggio 1935 viene ufficialmente inaugurata la passerella.
ll 30 aprile 1945 alle ore 11.00 l’esercito tedesco in ritirata fa esplodere una campata della passerella; nel 1947 la passerella viene riaperta a seguito delle opere di riparazione sotto il Governo Alleato.
1969/ 1979: Viene approvato l’iter per la realizzazione di un nuovo ponte in cemento armato a due corsie tra la sponda destra in località Mola Matta, tra Gradisca e Farra d’lsonzo, e la sponda sinistra in località Poggio lll Armata. ll progetto dopo 10 anni di aspre discussioni non verrà realizzato.
1990: A seguito di nuovi eventi alluvionali la passerella viene interdetta al passaggio di mezzi ed utilizzata unicamente dal traffico pedonale. Si evidenzia la necessità del consolidamento delle pile ed il rifacimento dell’impalcato.
L’8 luglio 2000 è inaugurata la passerella nella nuova veste, destando tuttavia alcune polemiche per l’impostazione estetica.

L. Marini: Veduta della struttura del ponte dalla sponda di Gradisca

TECNICA
La struttura del 1935 consiste in un impalcato in cls armato, con travature modulari supportate da pile dotate di mensole poste a supporto di travi in semplice appoggio secondo lo schema “GERBER”, per una lunghezza totale di 287 m; le strutture di supporto sono costituite dalle due spalle poste in corrispondenza degli argini e dalle pile disposte a passo di 27 m. I basamenti in cls armato sono composti dal cassone autoaffondante a pianta esagonale e dalla palificata di fondazione che si imposta sullo strato portante alla profondità di 8/10 m.INTERVENTO 2000: la sezione dell’impalcato aggiuntivo è costituita da due travi in acciaio con altezza maggiorata in corrispondenza delle pile, poste ad una distanza di 2.40 m, collegate da traversi in cls di dimensioni variabili; l’impalcato è dotato di sbalzi in cls dello spessore di 10 cm a costituzione di marciapiedi con aggetto di 45 cm rispetto al travone.
TECNICA
La struttura del 1935 consiste in un impalcato in cls armato, con travature modulari supportate da pile dotate di mensole poste a supporto di travi in semplice appoggio secondo lo schema “GERBER”, per una lunghezza totale di 287 m; le strutture di supporto sono costituite dalle due spalle poste in corrispondenza degli argini e dalle pile disposte a passo di 27 m. I basamenti in cls armato sono composti dal cassone autoaffondante a pianta esagonale e dalla palificata di fondazione che si imposta sullo strato portante alla profondità di 8/10 m.INTERVENTO 2000: la sezione dell’impalcato aggiuntivo è costituita da due travi in acciaio con altezza maggiorata in corrispondenza delle pile, poste ad una distanza di 2.40 m, collegate da traversi in cls di dimensioni variabili; l’impalcato è dotato di sbalzi in cls dello spessore di 10 cm a costituzione di marciapiedi con aggetto di 45 cm rispetto al travone.


PASSERELLA IN LEGNO DI GRADISCA
Il 23 ottobre 1492 Agostino Barbarigo, Doge di Venezia, su richiesta del luogotenente di Gradisca Giovanni Emo, rilascia una Ducale per la costruzione di un ponte a Gradisca che non sarà realizzato. Il primo collegamento risale al 1873, anno in cui la Società per la Filatura dei Cascami di seta di Sdraussina costruisce un ponte pedonale in legno (passerella) dal Torrione della Marcella: 26 campate da m 950 e lunghezza totale m 248.
L’attraversamento è gratuito per i dipendenti del Filatoio. Vi sono frequenti danneggiamenti provocati dalle piene dell’Isonzo Nel 1881 viene inaugurata la stazione di Sdraussina-Gradisca. Il 6 novembre 1901 il ponte è inagibile per alcuni mesi. Il 23 maggio 1915 viene incendiato dalle truppe Austroungariche che lasciano Gradisca. Il 25 giugno 1915 il Genio Pontieri italiano ripristina la passerella e costruisce un ponte di barche parallelo alla passerella. A seguito della rotta di Caporetto, ottobre 1917, tutti i ponti sull’Isonzo vengono fatti saltare o incendiati. Bisogna attendere il 1919 perché venga ripristinata la passerella. Il 29 novembre 1923 una piena distrugge due campate del ponte; il 24 dicembre 1923 il passaggio viene ripristinato. Il fiume è attraversato anche da un traghetto denominato “il Conte Rosso” in data 28 luglio 1925 è progettato un intervento per la riparazione di 32 ml. Il 16 luglio 1932 viene approvata una Delibera Podestarile per la costruzione di un ponte in cemento armato; l’impianto originale del manufatto è giunto ai giorni nostri.
L’attraversamento è gratuito per i dipendenti del Filatoio. Vi sono frequenti danneggiamenti provocati dalle piene dell’Isonzo Nel 1881 viene inaugurata la stazione di Sdraussina-Gradisca. Il 6 novembre 1901 il ponte è inagibile per alcuni mesi. Il 23 maggio 1915 viene incendiato dalle truppe Austroungariche che lasciano Gradisca. Il 25 giugno 1915 il Genio Pontieri italiano ripristina la passerella e costruisce un ponte di barche parallelo alla passerella. A seguito della rotta di Caporetto, ottobre 1917, tutti i ponti sull’Isonzo vengono fatti saltare o incendiati. Bisogna attendere il 1919 perché venga ripristinata la passerella. Il 29 novembre 1923 una piena distrugge due campate del ponte; il 24 dicembre 1923 il passaggio viene ripristinato. Il fiume è attraversato anche da un traghetto denominato “il Conte Rosso” in data 28 luglio 1925 è progettato un intervento per la riparazione di 32 ml. Il 16 luglio 1932 viene approvata una Delibera Podestarile per la costruzione di un ponte in cemento armato; l’impianto originale del manufatto è giunto ai giorni nostri.

Fig.1 A. Furlan, L. Marini: Ricostruzione dei dettagli geometrici della passerella in legno di Gradisca, acquerello (2025); Fig.2 P. Mocchiut: Vista da Sdraussina (1890); Fig.3 P. Bressan: Imbocco lato Gradisca (1890)
